La stampa 3D

3Dprint2
© SGI 2014

Tutto si può Stampare

Max e Lily si stavano godendo una bella passeggiata ad Hyde Park. In particolare Max stava cercando di raggiungere lo Speaker’s Corner, in quanto intendeva parlare di una serie di argomenti di scienza e tecnologia che avrebbero potuto interessare gli ascoltatori presenti. Lily, dal suo canto, era molto felice di girovagare nel parco, e scattava numerose foto ad uccelli, anatre, cigni, e altri animali dai colori sgargianti, ma improvvisamente la sua attenzione venne attirata da una strana visione.

Un piccolo anatroccolo aveva l’aria molto afflitta. Dopo averlo osservato con più attenzione Lily ne fu molto colpita, in quanto notò che all’anatroccolo mancava una zampa. Lily chiamò Max ed entrambi si avvicinarono, quindi Lily lo prese tra le sue mani chiedendo a Max se si potesse fare qualcosa. Max con il suo solito spirito di iniziativa sempre teso a risolvere i problemi, se ne uscì con una grande idea.

Max chiese a Lily “Ti ricordi quella società di stampa 3D che abbiamo visto qui durante il nostro soggiorno?” quindi aggiunse subito dopo che il loro motto era “Stampiamo di tutto”. Se stampano tutto, continuò, allora potrebbero stampare anche una protesi per la gamba dell’anatroccolo, secondo te è possibile?

Certo che è possibile!” rispose un signore che aveva il viso rosso di lentiggini e sfoggiava un sorriso rassicurante. Questi era il responsabile del settore vendite delle protesi, “Abbiamo persino stampato degli apparati vascolari in grado di funzionare per innumerevoli anni” aggiunse con molto orgoglio. Quindi, dopo avere scattato una serie di foto alla zampa sana dell’anatroccolo, iniziò subito a progettare la protesi, e fornì persino i riferimenti di un buon chirurgo che fosse in grado di impiantare con grande perizia la protesi.

Max e Lily discussero con lui riguardo il tipo di materiale da adottare per ottenere il migliore risultato, era possibile indirizzare la scelta tra plastica, metallo, ceramica e cera. Per potere scegliere con cognizione di causa chiesero maggiori dettagli su come funzionasse il processo di stampa 3D.

Erano già a conoscenza del fatto che il processo di stampa 3D era in grado di creare un oggetto partendo da zero. La stampante aggiunge, strato su strato, del materiale seguendo un modello tridimensionale, fino ad ottenere l’oggetto completo, senza avere praticamente alcuna limitazione sulla forma finale dell’oggetto che si intende realizzare.

I campi applicativi e la gamma degli oggetti stampabili sono sbalorditivi. Si riesce a stampare di tutto: opere d’arte, accessori di abbigliamento, sculture, oggetti di uso quotidiano come cucchiai e viti, gioielli, accessori d’alta moda come i capelli artificiali sino ad arrivare a complessi componenti aerospaziali o automobilistici. Addirittura sono state create delle stampanti 3D dalle prestazioni estreme, in grado di stampare delle case intere o addirittura…… delle torte! Ebbene si anche l’architettura e la gastronomia possono utilizzare proficuamente la stampa 3D!

La stampa 3D ha anche rivoluzionato profondamente il mondo della prototipizzazione: lo sviluppo di nuovi prodotti ne ha ricevuto grandi benefici, in quanto si riescono a creare facilmente numerose versioni differenti di uno stesso prodotto, cosicché è possibile raggiungere la soluzione ottimale con minor tempo e maggiore efficienza.

Sebbene alcune delle più importanti ed inimmaginabili applicazioni sono state ottenute in campo medico e biologico. I ricercatori sono riusciti a stampare cellule renali, epatiche e cardiache. Oggi è possibile progettare e stampare in gran dettaglio gli impianti dentali in ceramica, le protesi articolari dell’anca e del ginocchio in metallo, riuscendo così a creare la soluzione su misura per soddisfare le esigenza personali di ogni singolo paziente.

Lily continuava a tenere il piccolo paziente tra le sue braccia: non sapevano quale sarebbe stato il risultato finale, ma sia lei che Max erano fermamente determinati ad aiutare il piccolo anatroccolo, affinché ricevesse la sua nuova zampa artificiale.